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18 aprile 2015

Feste spagnole: Sant Jordi celebra l'amore



Volete dichiararvi a qualcuno di speciale? 

Il 23 aprile potrebbe essere un buon momento... Munitevi di un po’ di coraggio, di una rosa rossa in caso siate uomini o di un libro se siete donne… e fatevi ispirare da una tradizione popolare catalana.

Il 23 aprile i catalani celebrano il loro patrono, Sant Jordi che in castigliano è San Jorge e per noi San Giorgio, il valoroso eroe che vinse il drago (dragón) e salvò la principessa (princesa). 

Nel corso degli anni, si è consolidata come una festa popolare dal risvolto romantico.

Secondo la tradizione, il giorno di Sant Jordi l’uomo regala alla sua amata una rosa rossa con una spiga di grano (una única rosa roja con una espiga de trigo) e la donna ricambia con un libro.

29 dicembre 2014

Feste in Spagna: il pesce d'aprile a dicembre



In Spagna, i festeggiamenti natalizi iniziano il 22 dicembre con l’estrazione del Gordo, e durano fino al 6 gennaio, giorno de los Reyes Magos (dei Re Magi) in cui i bambini - e non solo - ricevono i regali.

Ma nel paese delle feste per eccellenza, tra la vigilia di Natale e l’ultima notte dell’anno, c’è spazio per un’ulteriore celebrazione che cade il 28 dicembre. 

Si tratta del Día de los Santos Inocentes (giorno dei Santi Innocenti) che vanta più di mille anni di storia.

Cominciò come festa cattolica de los Niños Inocentes (dei Bimbi Innocenti), in memoria della strage ordinata da Erode per sbarazzarsi del Messia. 

Col passare del tempo, la tradizione pagana tolse gradualmente l’aspetto tragico alla ricorrenza, trasformandola nel giorno dei Santi Innocenti: un’opportunità per burlarsi degli ingenui.

06 gennaio 2014

Epifania e gastronomia in Spagna


Il 5 gennaio, in Spagna, iniziano i festeggiamenti per l’arrivo dei Re Magi. È il giorno in cui ci sono le tradizionali sfilate per le vie delle città, con la distribuzione di caramelle e dolcetti ai bambini. Ed è anche il giorno del Roscón de Reyes, il dolce tipico di questa ricorrenza.

È una sorta di ciambella soffice decorata con frutta secca e canditi che rappresentano le pietre preziose che adornano i mantelli dei Re Magi.

Il Roscón si mangia con la curiosità di trovare la sorpresa che nasconde al suo interno

26 dicembre 2013

Le parole del Natale in Spagna


Ecco un piccolo glossario ispirato al tiempo de Navidad:

Árbol de Navidad
È l’albero di Natale che si adorna con palline (bolas), stelle (estrellas) e decori di vario tipo.

Belén
Liberate la mente dal pensiero della sinuosa argentina che da qualche anno imperversa nella nostra tv e fa la felicità delle riviste di gossip. Belén è sì un nome di donna ma è anche il presepe. 

Il minimo sindacale prevede la presenza di San José, María e il bambino Gesù (el niño Jesús). 

Per arricchire la scena si possono aggiungere i pastori e le pecore (los pastores y las ovejas), gli angeli (los ángeles), il bue e l’asinello (el buey y la mula), la stella cometa (la estrella cometa), i Re Magi (los Reyes Magos), elementi naturali vari, ecc.



22 dicembre 2013

Lotteria, vera passione spagnola!


Quale giorno migliore per inaugurare il mio blog?

Oggi è il fatidico 22 dicembre, quando tutta la Spagna ogni anno sogna di vincere alla Lotteria (soñar con ganar la lotería o soñar que te toque la lotería).

È di scena el sorteo extraordinario de Navidad (l’estrazione straordinaria di Natale), inaugurato il 18 dicembre 1812 e mai sospeso nemmeno durante la guerra civile. È una vera passione nazionale che non fa distinzione di età, genere o condizione sociale.


Mentre faccio colazione, accendo la tv e mi collego al Canal 24 horas che non delude le aspettative: ogni tre per due si parla dell’estrazione, si fanno collegamenti dal Teatro Real di Madrid (dove, per il secondo anno consecutivo, si svolge l’evento), si intervistano i presenti pieni di ilusión e gli emozionati genitori dei bambini selezionati per estrarre numeri e premi.

Come tradizione, il compito spetta ai bambini del colegio de San Ildefonso di Madrid che, a coppie, estraggono contemporaneamente da due urne (bombos) numero e premio corrispondente e li annunciano cantando. Per tutta la mattina, televisione e radio seguono in diretta l’operazione. Ascoltarli, per i primi due minuti, fa folclore poi diventa una reale prova di sopportazione. 

Alle 9,15 circa inizia il rito.