Già da tempo avevo dei
sospetti.
La frequentazione di
amici e conoscenti spagnoli mi aveva fatto percepire un certo maschilismo (machismo)
di fondo nel loro linguaggio, specie quando ad essere in ballo erano termini un
po’ scurrili.
Ad esempio, per
esprimere apprezzamento per una cosa o una situazione, noi italiani ci riferiamo
all’organo sessuale femminile (quest’auto è una figata), mentre gli spagnoli a
quello maschile (este coche es la polla) dove polla è un termine
volgare che indica appunto l’attributo maschile.
In Italia poi è
piuttosto diffuso imprecare facendo riferimento all’organo sessuale maschile.
In Spagna è esattamente il contrario, si impreca dicendo ¡coño! (volgare)
che altro non è che l’organo sessuale femminile.