Giustizia è fatta. Finalmente. Con un secco 2-0, la nostra nazionale ha interrotto il percorso della Spagna agli Europei 2016 (Eurocopa 2016).
Lunedì 27 giugno 2016 è stato il giorno della nostra revancha (rivincita), dopo le sonore batoste che gli iberici ci hanno inflitto nelle due precedenti edizioni.
Alle
18 di lunedì mi sono accomodata in poltrona senza troppe speranze, devo
ammetterlo. Gli Azzurri non hanno quasi mai un gioco entusiasmante ed io ero
reduce da Ungheria-Belgio, in cui avevo ammirato in entrambi i contendenti lo
slancio e la voglia di lottare fino all’ultimo secondo.
Col
passare dei minuti, la scarsa fiducia ha iniziato a trasformarsi in timida
speranza, sempre però col freno a mano tirato… non si sa mai. Dopo il gol di
Chiellini, ho iniziato a crederci e in cuor mio speravo che i nostri non si
chiudessero in difesa ma puntassero alla seconda e magari anche alla terza
rete. Quando mi sono resa conto che la superiorità italica era netta, mi sono lasciata andare e mi sentivo il dodicesimo
calciatore in campo.