23 aprile 2016

Dire, fare... docciare



L’idea di questo post mi è venuta sotto la doccia.

Mentre canticchiavo, ho pensato che in italiano stavo FACENDO LA DOCCIA, mentre in spagnolo mi stavo DUCHANDO (lett. docciando).

Già. In spagnolo esiste un solo verbo (ducharse) in grado di sostituire la nostra espressione di tre parole (fare la doccia).


Parimenti, fare il bagno si dice bañarse, fare colazione è desayunar, fare uno spuntino a metà mattina è almorzar e fare merenda è merendar. Tutti casi in cui la lingua spagnola non ricorre al verbo FARE, rivelandosi sintetica e semanticamente più ricca della nostra.

Altre volte, invece, l’utilizzo di FARE (hacer) è identico al nostro:
fare male/bene è hacer mal/bien
fare freddo/caldo è hacer frío/calor
fare rumore/silenzio si traduce hacer ruido/silencio
fare l’amore si dice hacer el amor
fare caso a qualcosa/qualcuno è hacer caso a algo/alguien
fare una foto corrisponde a hacer una foto
fare la spesa è hacer la compra
fare la coda si dice hacer la cola
fare i compiti è hacer los deberes

Capita anche che ci siano altri verbi a fare le veci di FARE. Ad esempio echar e, più di frequente, dar:

fare benzina = echar gasolina
fare un pisolino = echar la siesta

fare rabbia = dar rabia
fare paura = dar miedo
fare schifo = dar asco
fare vergogna = dar vergüenza
fare una passeggiata = dar un paseo
fare un giro = dar una vuelta
fare pena = dar pena
fare lezione = dar clase
fare piacere = dar gusto
fare lo stesso = dar igual

Noi italiani ci serviamo spesso e volentieri di “vocaboli scorciatoia” (come il verbo FARE) che ci semplificano la vita ma che finiscono per impoverire inesorabilmente la nostra lingua. Per esprimere lo stesso concetto potremmo ricorrere a verbi specifici e più appropriati.

Invece di “Faccio fatica ad alzarmi alle sei” potremmo dire “Mi costa alzarmi alle sei”, proprio come FANNO in Spagna: me cuesta levantarme a las seis.