L’idea
di questo post mi è venuta sotto la doccia.
Mentre canticchiavo, ho pensato che
in italiano stavo FACENDO LA DOCCIA, mentre in spagnolo mi stavo DUCHANDO
(lett. docciando).
Già. In spagnolo esiste un solo verbo (ducharse) in grado di sostituire la nostra espressione di tre parole (fare la doccia).
Parimenti,
fare il bagno si dice bañarse, fare colazione è desayunar, fare uno spuntino a metà mattina è almorzar
e fare merenda è merendar. Tutti casi in cui la lingua spagnola non
ricorre al verbo FARE, rivelandosi sintetica e semanticamente più ricca della
nostra.
Altre
volte, invece, l’utilizzo di FARE (hacer) è identico al nostro:
fare
male/bene è hacer mal/bien
fare
freddo/caldo è hacer frío/calor
fare
rumore/silenzio si traduce hacer ruido/silencio
fare
l’amore si dice hacer el amor
fare
caso a qualcosa/qualcuno è hacer caso a algo/alguien
fare
una foto corrisponde a hacer una foto
fare
la spesa è hacer la compra
fare
la coda si dice hacer la cola
fare
i compiti è hacer los deberes
Capita
anche che ci siano altri verbi a fare le veci di FARE. Ad esempio echar e,
più di frequente, dar:
fare
benzina = echar gasolina
fare
un pisolino = echar la siesta
fare
rabbia = dar rabia
fare
paura = dar miedo
fare
schifo = dar asco
fare
vergogna = dar vergüenza
fare
una passeggiata = dar un paseo
fare
un giro = dar una vuelta
fare
pena = dar pena
fare
lezione = dar clase
fare
piacere = dar gusto
fare
lo stesso = dar igual
Noi
italiani ci serviamo spesso e volentieri di “vocaboli scorciatoia” (come il
verbo FARE) che ci semplificano la vita ma che finiscono per impoverire
inesorabilmente la nostra lingua. Per esprimere lo stesso concetto potremmo
ricorrere a verbi specifici e più appropriati.
Invece
di “Faccio fatica ad alzarmi alle sei” potremmo dire “Mi costa alzarmi alle sei”, proprio
come FANNO in Spagna: me cuesta levantarme a las seis.