Parafrasando il celebre spot di un noto spumante italiano, George Clooney potrebbe
tranquillamente sentenziare “No tapas no Spagna”. Ed è proprio così. Le tapas sono un
elemento tipico della cultura iberica, abitudine irrinunciabile per gli
spagnoli, adottata senza sforzo alcuno dagli stranieri.
Per una conferma dal punto di vista linguistico, basta aprire un dizionario:
el tapeo – l’abitudine di andare per tapas
ir de tapas o tapear – andare per tapas
el tapeador – colui che va per tapas
Il tapeo è un’occasione
per trascorrere un momento piacevole con gli amici o in coppia, per conversare,
ridere, sfogarsi, rilassarsi, godere insieme del cibo e della consumazione ma
anche dell’atmosfera del locale. Spesso è anche un modo per conoscere gente
nuova e, perché no, per attaccar bottone o, come si dice dalle mie parti, per intortare
(ligar).
Letteralmente,
tapa significa “coperchio”. Racconta la leggenda che un re si sia
fermato a Cádiz per ristorarsi dal gran caldo. Un cameriere, per
proteggere il vino del sovrano dalle mosche, coprì il bicchiere con una fetta
di prosciutto. Da allora, le tapas accompagnano immancabilmente vino e
birra.
Per
noi italiani, ir de tapas corrisponde all’abitudine di andare a prendere
l’aperitivo, anche se le sparute olive proposte da alcuni locali con le solite patatine confezionate non hanno niente a che spartire con le
sfiziose proposte spagnole.
Eccone alcune:
croquetas de jamón – crocchette di prosciutto
albóndigas – polpette
champiñones rebozados con jamón dulce y queso
champignon impanati con prosciutto dolce e formaggio
aceitunas
rellenas de anchoa –
olive ripiene di acciuga
empanadillas – panzerotti ripieni di carne, pesce,
pomodoro o altro
tortilla de patata – frittata di patate
patatas bravas – patate piccanti
montaditos de jamón serrano, queso blando y anchoa
piccoli panini (o crostini) con prosciutto crudo, formaggio morbido e acciughe
tortillita de camarones – frittatina di gamberetti
Spesso le tapas sono accompagnate dalla salsa alioli, la cui ricetta originale prevede l’utilizzo di aglio, olio e sale. In alcuni
casi, però, ci si aggiunge anche tuorlo d’uovo e succo di limone, come per fare la maionese.
Anche se la filosofia di fondo del tapeo rimane la
stessa in qualsiasi zona della Spagna, si distinguono diverse scuole di
pensiero: ci sono posti dove la tapa bisogna chiederla, mentre altri in
cui è servita insieme alla consumazione. Il prezzo della tapa può essere incluso o essere
conteggiato a parte.
Alcuni locali offrono un’ampia scelta di tapas,
mentre altri propongono quella tipica della casa. A volte, la quantità di tapa è proporzionale al tipo di consumazione richiesta.
In alcuni locali, la tapa è piuttosto abbondante, con
tre o quattro porzioni si fa tranquillamente cena. In altri, le quantità sono
decisamente più ridotte.
Oltre a stuzzichino e coperchio, tapa significa anche:
- soprattacco di una scarpa
- copertina di un quaderno o di un libro
Per
il piacere degli occhi, come preludio a quello del palato, vi consiglio di
ammirare le foto d’autore di alcune tapas sul sito di Dissapore.