20 gennaio 2014

Cucina spagnola: tapas & Co




Parafrasando il celebre spot di un noto spumante italiano, George Clooney potrebbe tranquillamente sentenziare “No tapas no Spagna”. Ed è proprio così. Le tapas sono un elemento tipico della cultura iberica, abitudine irrinunciabile per gli spagnoli, adottata senza sforzo alcuno dagli stranieri.

Per una conferma dal punto di vista linguistico, basta aprire un dizionario:
el tapeo – l’abitudine di andare per tapas
ir de tapas o tapear – andare per tapas
el tapeador – colui che va per tapas

Il tapeo è un’occasione per trascorrere un momento piacevole con gli amici o in coppia, per conversare, ridere, sfogarsi, rilassarsi, godere insieme del cibo e della consumazione ma anche dell’atmosfera del locale. Spesso è anche un modo per conoscere gente nuova e, perché no, per attaccar bottone o, come si dice dalle mie parti, per intortare (ligar).

Letteralmente, tapa significa “coperchio”. Racconta la leggenda che un re si sia fermato a Cádiz per ristorarsi dal gran caldo. Un cameriere, per proteggere il vino del sovrano dalle mosche, coprì il bicchiere con una fetta di prosciutto. Da allora, le tapas accompagnano immancabilmente vino e birra.

Per noi italiani, ir de tapas corrisponde all’abitudine di andare a prendere l’aperitivo, anche se le sparute olive proposte da alcuni locali con le solite patatine confezionate non hanno niente a che spartire con le sfiziose proposte spagnole. 

Eccone alcune:

croquetas de jamón – crocchette di prosciutto


 albóndigas  polpette


 champiñones rebozados con jamón dulce y queso 
champignon impanati con prosciutto dolce e formaggio


 aceitunas rellenas de anchoa – olive ripiene di acciuga


 empanadillas – panzerotti ripieni di carne, pesce, pomodoro o altro

 

tortilla de patata – frittata di patate


 patatas bravas – patate piccanti


 montaditos de jamón serrano, queso blando y anchoa  
piccoli panini (o crostini) con prosciutto crudo, formaggio morbido e acciughe


 tortillita de camarones – frittatina di gamberetti


Spesso le tapas sono accompagnate dalla salsa alioli, la cui ricetta originale prevede l’utilizzo di aglio, olio e sale. In alcuni casi, però, ci si aggiunge anche tuorlo d’uovo e succo di limone, come per fare la maionese.

Anche se la filosofia di fondo del tapeo rimane la stessa in qualsiasi zona della Spagna, si distinguono diverse scuole di pensiero: ci sono posti dove la tapa bisogna chiederla, mentre altri in cui è servita insieme alla consumazione. Il prezzo della tapa può essere incluso o essere conteggiato a parte. 

Alcuni locali offrono un’ampia scelta di tapas, mentre altri propongono quella tipica della casa. A volte, la quantità di tapa è proporzionale al tipo di consumazione richiesta.
In alcuni locali, la tapa è piuttosto abbondante, con tre o quattro porzioni si fa tranquillamente cena. In altri, le quantità sono decisamente più ridotte. 

Oltre a stuzzichino e coperchio, tapa significa anche:

    • soprattacco di una scarpa
    • copertina di un quaderno o di un libro
Per il piacere degli occhi, come preludio a quello del palato, vi consiglio di ammirare le foto d’autore di alcune tapas sul sito di Dissapore.